Essay / Collapse mechanisms of churches: typical recurrence rates and damage levels from the analysis of field data after the 2012 Emilia earthquake — OPEN ACCESS
Within the context of fast procedures for the evaluation of seismic damage, an interesting tool is given by the special form in use for churches. The procedure implemented in this form is based on the set of 28 local collapse mechanisms which have been identified as meaningful to deal with the typical Italian configuration of churches; for each mechanism, a damage level from 0 to 5 has to be specified and a global damage index is therefore computed. An interesting application of the above procedure has been possible for a wide group of churches in the province of Mantua, which suffered damage from the 2012 Emilia earthquake. Specifically, it has been possible to access data and analyze 159 forms. Through a detailed analysis of them, it has been possible to define, for each different collapse mechanism, the recurrence rate and the corresponding distribution of damage levels. In this way, it clearly appears, on the one side, which mechanisms are likely to be activated and, on the other side, in which cases high damage levels can be easily reached. This kind of analysis has resulted into a clear picture of the architectural typologies and construction techniques in use in the region; moreover, suggestions have come in terms of seismic prevention, as clear evidence has been given to the damage mechanisms which are more likely to be activated.
Authors: Briselda Calliku, Alice Festa, Stefano Barbò, Anna Maria Basso Bert, Claudio Chesi
Full article available in open access at sciencedirect.com
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Nell'ambito delle procedure rapide per la valutazione del danno sismico, uno strumento interessante è dato dal modulo speciale in uso per le chiese. La procedura implementata in questo modulo si basa sull'insieme di 28 meccanismi di collasso locale che sono stati identificati come significativi per affrontare la tipica configurazione italiana delle chiese; per ogni meccanismo, deve essere specificato un livello di danno da 0 a 5 e viene quindi calcolato un indice di danno globale. Un'interessante applicazione della procedura sopra descritta è stata possibile per un ampio gruppo di chiese della provincia di Mantova, danneggiate dal terremoto dell'Emilia del 2012. In particolare, è stato possibile accedere ai dati e analizzare 159 schede. Attraverso un'analisi dettagliata di esse, è stato possibile definire, per ogni diverso meccanismo di collasso, il tasso di ricorrenza e la corrispondente distribuzione dei livelli di danno. In questo modo, appare chiaramente, da un lato, quali meccanismi sono suscettibili di essere attivati e, dall'altro, in quali casi si possono facilmente raggiungere livelli di danno elevati. Questo tipo di analisi ha permesso di ottenere un quadro chiaro delle tipologie architettoniche e delle tecniche costruttive in uso nella regione; inoltre, sono stati forniti suggerimenti in termini di prevenzione sismica, in quanto è stata data chiara evidenza ai meccanismi di danno che hanno maggiore probabilità di attivarsi.
Autori: Briselda Calliku, Alice Festa, Stefano Barbò, Anna Maria Basso Bert, Claudio Chesi
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